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Rischi

Vedi anche: Rischio idrogeologico e idraulico Rischio meteorologico Rischio incendio di interfaccia

All’art. 3 comma 1 della Legge 24 febbraio 1992 n. 225, recante indicazioni sulle attività e sui compiti della protezione civile, si legge che: “Sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio …”; in questo contesto si intende definire il concetto di rischio connesso al verificarsi di un evento calamitoso e, soprattutto, di come una corretta attività di previsione e di prevenzione svolta dalla protezione civile sia necessaria alla mitigazione del rischio stesso.
Il rischio “R” è la combinazione tra la probabilità di accadimento di un determinato evento calamitoso “P” (pericolosità) e il valore esposto dell’area soggetta a pericolo ”V” (vulnerabilità):

R = P x V

La conoscenza della probabilità che un fenomeno di una determinata intensità si verifichi in un dato periodo di tempo e in una data area del territorio, ossia la conoscenza della pericolosità di quel determinato evento, è strettamente collegata all’attività di previsione dell’evento stesso. In particolare, l’attività di previsione svolta ai fini della protezione civile è mirata alla determinazione delle tipologie dei fenomeni calamitosi che interessano il territorio in esame anche attraverso l’analisi storica degli eventi che lo hanno colpito, all’identificazione delle zone maggiormente esposte e al relativo grado di rischio. È quindi chiaro come una accurata indagine del territorio dal punto di vista ambientale (clima, geomorfologia, idrografia, ecc.) e antropico (popolazione residente, vie di comunicazione, beni e servizi presenti sul territorio, ecc.) rappresenti una solida base di partenza per la corretta stesura del Piano di emergenza di Protezione Civile.
Di seguito viene trattata la pericolosità territoriale del Comune di Capurso e conseguentemente viene effettuata una valutazione preliminare delle tipologie di rischio ovvero un’analisi della vulnerabilità in relazione ai possibili scenari di evento attesi che possono causare danni alla popolazione ed alle infrastrutture.
Nello specifico il territorio comunale, in relazione ai cosiddetti eventi con preavviso, può essere interessato da:

In relazione agli eventi senza preavviso, per i quali si procede subito con la fase di allarme, si può considerare essenzialmente il rischio sismico, crolli e esplosioni.

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